La manutenzione della caldaia è necessaria non solo per rispettare gli obblighi di legge in merito, ma soprattutto per convenienza economica: essa, infatti, permette di prolungare il funzionamento dell’impianto nel corso degli anni, garantendone prestazioni ottimali. Ne abbiamo parlato con i professionisti di Roma assistenza caldaie, che ci hanno fornito alcuni consigli che varrebbe la pena di tenere sempre a mente.
Ogni quanto bisogna provvedere alla manutenzione della caldaia?
Il rispetto delle tempistiche è essenziale quando si parla di manutenzione della caldaia, anche se è bene sapere che non esiste una periodicità univoca e valida per tutti gli impianti. La frequenza degli interventi, infatti, varia a seconda dei generatori, e per conoscere la scadenza che bisogna prendere come riferimento è sufficiente controllare le istruzioni tecniche fornite dal costruttore. L’obbligatorietà, per altro, è vincolata al tipo di caldaia e alla sua potenza. Nel caso in cui i tempi non siano rispettati, il rischio a cui si va incontro è quello di subire sanzioni pesanti dal punto di vista economico.
A chi rivolgersi
Quando arriva il momento di provvedere alla manutenzione della caldaia, non si può fare a meno di rivolgersi a un centro di assistenza specializzato che possa mettere a disposizione tutta la propria esperienza e tutta la propria competenza in questo ambito. Da bandire è, invece, il fai da te, in quanto gli impianti e il loro funzionamento presuppongono una conoscenza approfondita e qualificata di ogni componente. Non bisogna mai dimenticare che un generatore pulito è destinato a rivelarsi più efficiente e, proprio per questo motivo, è sinonimo di risparmio, poiché permette di avere a che fare con bollette più leggere.
Come scegliere il centro assistenza
Ma come si fa a essere certi di scegliere il centro assistenza giusto? Prima di tutto, è opportuno verificare che i professionisti a cui ci si affida siano aggiornati in maniera adeguata sulle norme in vigore e sulle specifiche tecniche dei vari modelli che vengono proposti dai diversi brand presenti sul mercato. Il riferimento normativo in materia è il D. M. n. 37 del 2008.
L’efficienza energetica
Prima che la caldaia venga accesa, è indispensabile procedere sempre al controllo dell’efficienza energetica. Tale procedura deve essere eseguita sia nel caso in cui si sia alle prese con una caldaia nuova che è appena stata comprata, sia nel caso in cui sia stato cambiato un componente del vecchio generatore. Il controllo in questione deve essere effettuato da un tecnico abilitato e rappresenta un intervento di manutenzione che deve essere ripetuto nel corso degli anni, con una frequenza che viene individuata dal Dpr n. 74 del 16 aprile del 2013. Una volta che il controllo è stato concluso, il tecnico è tenuto a redigere un rapporto di certificazione energetica, che poi dovrà essere inoltrato alla Regione di competenza.
Che cos’è il libretto di impianto?
Il libretto di impianto, noto anche con il nome di libretto caldaia, è stato introdotto dal 2014 ed è necessario sia per gli impianti di climatizzazione invernale che per gli impianti di climatizzazione estiva. Tale libretto consiste in un documento obbligatorio su cui devono essere riportati tutti gli interventi che vengono eseguiti nel corso degli anni, dalla prima accensione agli eventuali interventi straordinari, passando per la manutenzione ordinaria. Tocca a chi installa la caldaia compilare il libretto di impianto la prima volta nel momento in cui essa viene posta in funzione. Se l’impianto non è nuovo, invece, la compilazione spetta ai tecnici del centro assistenza che si occuperanno della prima manutenzione. Naturalmente, se la caldaia che si possiede è ormai vecchia e poco efficiente, è consigliabile prendere in considerazione l’ipotesi di comprarne una nuova, approfittando delle detrazioni previste dalla legge, anche per non avere più a che fare con bollette alte causate da consumi eccessivi e con le spese correlate agli interventi di manutenzione straordinaria.