Oggi su Azienda Idraulici facciamo chiarezza sulla differenza tra Flussometro e Flussostato. Uno è un dispositivo (Flussostato), l’altro è uno strumento (Flussometro). Entrambe in uso in alcune caldaie. Il Flussostato ha due fili ed è sostanzialmente un interruttore. Mentre il Flussometro è uno strumento che ha un piccolo magnete al suo interno; girando crea un segnale indotto dal quale, oltre al passaggio dell’acqua, alcune elettroniche riescono a misurare la portata adeguando la potenza della caldaia al flusso di acqua riscaldato.
Leggi tutto l’articolo per capire ancor meglio la differenza.
Differenza tra Flussometro e Flussostato: caso pratico
Ti facciamo un esempio con un caso pratico di un produttore di caldaie, chiamato Radiant, che ti aiuterà a capire la differenza tra Flussostato e Flussometro.
Radiant produce caldaie con flussostato e flussometro.
Nelle caldaie con flussostato il dispositivo rileva solo un passaggio di acqua; praticamente quando c’è flusso sanitario dice alla scheda semplicemente “vai”.
Sempre Radiant produce uno scalda acqua sanitaria istantaneo da 50 kw, che monta un flussometro, che, quando l’acqua passa, da alla scheda un segnale variabile, come se gli dicesse proprio “vai che ci sono 5 lt/min” oppure “vai che ci son 3 lt/min”. Ovviamente il flussometro gli darà un segnale variabile e la scheda capirà quanto quel segnale valga in portata.
Perché non montare un flussostato però?
Nel caso di Radiant la risposta è importante e non scontata: il primario assorbe una scarica di 50 kw a potenza massima e se partisse a pochi lt/min potrebbe andare in ebollizione qualche decimo di secondo prima che l’acqua arrivi alla sonda NTC sanitaria per la modulazione. Alle basse portate causerebbe tanti piccoli stress termici che negli anni potrebbero creare problemi. Con il flussometro la scheda legge invece la portata ACS (acqua calda sanitaria) e fa una regolazione della potenza basandosi sulla portata, così saranno anche evitati i problemi di pendolamento caldaia con eventuali miscelatrici o variazioni di portate in caso di più docce servite contemporaneamente. Chiaro che poi sulla modulazione interverrà anche un controllo della sonda NTC.