Eleganti e rustici, i lavandini in pietra non sono elementi troppo impegnativi per il bagno, a differenza della nomea che li accompagna: anzi, essi contribuiscono a rendere speciale questo locale della casa, aumentandone la ricercatezza. Per una soluzione raffinata, per esempio, si potrebbe puntare su un lavabo caratterizzato da linee curve e raccordate che non facciano apparire troppo decise e spigolose le forme geometriche: l’essenzialità diventa il tratto distintivo di un complemento che si può adattare senza problemi sia in un bagno dallo stile classico che in un contesto più minimalista o improntato alla modernità.
Una soluzione di design
Al giorno d’oggi i lavandini in pietra vengono considerati sempre più spesso come degli autentici oggetti di design, perfetti per un bagno trendy e alla moda. Anche quando essi presentano delle linee minimali, infatti, possono sfoggiare una notevole personalità: si pensi, per esempio, a una colonna lavabo – sia essa di forma quadrata o di forma rotonda – capace di adeguarsi alle esigenze più varie. La scelta della pietra serena per il lavandino si abbina al ricorso a una colonna lignea che lo sostiene, ottenuta con blocchi di noce. Nel momento in cui la pietra, con la sua solidità materica, viene accostata al legno, che è sempre sinonimo di calore, non può che derivare una composizione all’insegna dell’equilibrio, che in virtù delle sue dimensioni contenute è ideale anche nei bagni più piccoli.
Installazione e parte idraulica
Una volta individuata la posizione ideale per installare il lavandino in pietra, arriva il momento di farlo montare ad un idraulico. Questi lavandini particolari presentano, sul retro, fori concepiti per consentire il passaggio del tubo che dovrà essere collegato all’impianto idraulico principale e con il rubinetto. Evitate il fai da te, sono lavandini molto delicati.
La longevità dei lavandini in pietra
Tra i numerosi pregi che contraddistinguono e fanno apprezzare i lavandini in pietra deve essere menzionata senza dubbio la loro capacità di durare a lungo nel tempo: essi resistono al trascorrere degli anni garantendo sempre e comunque il massimo della praticità e gli standard di funzionalità più elevati. Ciò è vero anche nel caso in cui si opti per una soluzione dall’estetica curata, magari paragonabile a quella di un lavatoio antico dove un tempo era consuetudine pulire le coperte, le stoviglie e i panni. Non c’è nemmeno il rischio di danneggiare un lavandino di questo tipo, capace di sopportare qualsiasi genere di urto; se anche si dovesse sporcare con il dentifricio o qualsiasi cosmetico, lavarlo è semplice come bere un bicchiere d’acqua.
La pietra grezza
La pietra grezza fa della versatilità la propria caratteristica peculiare, nel senso che si può integrare in ogni ambiente con grande armonia. Non è detto che essa sia adatta solo a un contesto rustico, dunque: anche un bagno minimale e moderno, lontano dagli stili più tradizionali, può essere valorizzato con una scelta di questo tipo. L’effetto grezzo può essere ottenuto con il ricorso al marmo travertino non solo per il lavandino, ma anche per i rivestimenti delle pareti. Come si può intuire, l’impatto visivo che si ricava è unico.
Gli abbinamenti con gli altri materiali
La pietra è un materiale naturale per eccellenza, che – in quanto tale – dà il meglio di sé nel momento in cui viene accostato al legno. Il mix è davvero pregevole, anche in un’abitazione in cui lo stile dominante sia quello coloniale o magari quello etnico. Proprio l’etnico è ciò di cui si ha bisogno quando si ha la necessità di rivoluzionare o di dare un tocco di grande personalità a un bagno che rischia di risultare troppo anonimo. Un lavabo in pietra scura di forma rotonda, per esempio, può essere collocato su una scaffalatura realizzata in legno grezzo: così, si ha a che fare con una struttura decisamente suggestiva, con un sapore etnico che richiama alla mente ambienti esotici e distanti. Il tutto senza che vi sia bisogno di apportare modifiche agli altri complementi di arredo presenti.