Oggi parliamo di un problematica ricorrente che riguarda l’impianto autoclave classico, solitamente presente in singoli appartamenti, costituito semplicemente da: elettropompa, pressostato, manometro, raccordo cinque vie, valvola di non ritorno, “pallone” – idrosfera – o meglio dire: serbatoio.
Capita frequentemente di incontrare nuovi clienti che lamentano di non voler il “pallone” autoclave perché “dopo due mesi si sgonfia e poi fa rumore”. Questi ultimi non si sgonfiano, tendono a scaricarsi in quanto non vengono pre-caricati alla giusta pressione dell’impianto. Starai pensando sicuramente che solitamente vengono venduti già pre-caricati dalla fabbrica di produzione. Questa riflessione è parzialmente giusta. Il “pallone” va pre-caricato alla giusta pressione dell’impianto come “ogni piede vuole la sua scarpa”.
Se il pressostato è tarato con attacco 3 e stacco 4,5: bisogna necessariamente pre-caricare il pallone a 2,5 bar. Solitamente i “palloni” escono dalla fabbrica a pre-caricati a 1,5 bar.
Non pre-caricandolo la membrana interna, quest’ultima si allarga facendo passare l’aria verso l’acqua: per questo motivo si scarica ed il pallone si riempie di acqua.
Regola fondamentale: l’idrosfera va pre-caricata a 0,5 bar in meno della pressione di attacco del pressostato. Affida la manutenzione autoclave ad idraulici competenti. Chiama Azienda Idraulici per ricevere assistenza a Palermo e provincia.